..:: SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI: DECRETI ‘RISTORI’ E ‘RISTORI-BIS’.

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I recenti Decreti cd. ‘Ristori’ (D.L. 28 ottobre 2020, n. 137) e ‘Ristori-bis’ (D.L. 9 novembre 2020, n. 149) hanno modificato alcune scadenze fiscali, disponendo la proroga dei termini naturali ed operando un rinvio degli stessi al 2021, stabilendo criteri di differenziazione di natura soggettiva e di natura territoriale.

In particolare, in criterio di natura ‘territoriale’ suddivide il territorio nazionale in regioni con diverso grado di rischio Covid-19 di natura crescente: area ‘gialla’ (a rischio moderato), area ‘arancione’ (a rischio intermedio), area ‘rossa’ (a rischio alto).

Di seguito si propone un riepilogo delle scadenze modificate e dei nuovi termini di versamento stabiliti.

SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI DI RITENUTE ED IVA – SCADENZA 16/11/2020

L’articolo 7 del D.L. n. 149/2020 dispone la sospensione dei termini in scadenza il 16 novembre 2020, del versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati, dell’addizionale regionale e comunale e dell’IVA, a favore dei seguenti soggetti:

• Intero territorio nazionale: soggetti esercenti le attività sospese dall’articolo 1, del D.P.C.M. 3 novembre 2020 (palestre, piscine, parchi tematici e di divertimento, centri benessere, centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale giochi, sale scommesse e bingo, discoteche e sale da ballo, cinema e teatri, convegni e congressi, musei e mostre), aventi domicilio, sede legale od operativa in qualsiasi area del territorio nazionale.
• Zona Arancione e Zona Rossa: soggetti esercenti attività dei servizi di ristorazione, aventi domicilio, sede legale od operativa nelle aree ‘arancioni’ e ‘rosse’.
• Zona Rossa: soggetti con domicilio, sede legale od operativa nelle aree ‘rosse’, esercenti attività alberghiera, agenzia di viaggi, tour operator, nonché, gli operatori di cui all’allegato 2 del Decreto, il quale ricomprende le seguenti attività:

I versamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 16 marzo 2021 in unica soluzione, od in quattro rate mensili di pari importo, a partire dal 16 marzo 2021, senza applicazione di interessi.

SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI DI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI – scadenza 16/11/2020

L’articolo 11 del D.L. n. 149/2020 dispone la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali INPS in scadenza il 16 novembre 2020, a favore dei seguenti soggetti:

• Intero territorio nazionale: datori di lavoro dei settori individuati dall’allegato 1 del Decreto, ovvero:

• Zona Arancione e Zona Rossa: datori di lavoro che svolgono le attività individuate dall’ALLEGATO 2 del Decreto (cfr. elenco ut supra). Al riguardo la Circolare INPS n. 128 del 12 novembre 2020 precisa che “tale sospensione non opera relativamente ai premi per l’assicurazione obbligatoria INAIL”. Inoltre, che per identificare la zona ‘arancione’ e ‘rossa’ occorre fare riferimento alle Ordinanze 4 novembre e 10 novembre 2020 del Ministro della Salute: “l’eventuale variazione, nel corso del mese di novembre, della collocazione delle Regioni, rispetto alle cd. zone gialle, arancioni e rosse, non ha effetti per l’applicazione della sospensione contributiva”. In definitiva, ciò significa che i datori di lavoro della Regione Marche, ricompresi nell’Allegato 2, dovranno procedere al versamento dei contributi previdenziali in scadenza al 16 novembre 2020 (nonostante la nuova classificazione come zona ‘arancione’ a far data dal 15 novembre 2020).

SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI DI CONTRIBUTI INPS ED INAIL – scadenza 16/12/2020

L’articolo 13 del D.L. n. 134/2020 dispone inoltre anche la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali INPS, nonché dei contributi INAIL, in scadenza il 16 dicembre 2020, a favore dei datori di lavoro dei settori individuati dall’allegato 1 del Decreto (cfr. elenco ut supra).

I versamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 16 marzo 2021 in unica soluzione, od in quattro rate mensili di pari importo, a partire dal 16 marzo 2021, senza applicazione di interessi.

PROROGA DEL VERSAMENTO DEGLI ACCONTI 2020 – SCADENZA 30/11/2020

Il differimento al 30 aprile 2021 del termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto 2020, in scadenza al 30 novembre 2020, è prevista a favore dei soggetti ISA nelle seguenti due ipotesi:

• Intero territorio nazionale: l’articolo 98, del D.L. n. 104/2020 (cd. ‘Decreto Agosto’) ha previsto il differimento al 30 aprile 2021, nel caso in cui il contribuente abbia avuto una riduzione del fatturato o dei corrispettivi del primo semestre 2020 di almeno il 33% rispetto a quello del primo semestre 2019.
• Zona Arancione e Zona Rossa: l’articolo 6 del D.L. n. 149/2020, indipendentemente dalla riduzione registrata nel fatturato, dispone il differimento a favore:
• degli esercenti le attività economiche individuate dagli ALLEGATI 1 e 2, aventi domicilio fiscale, sede operativa nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità (“4”) e da un livello di rischio alto (cd. ‘Zona Rossa’);
• degli esercenti l’attività di ristorazione, con domicilio fiscale, sede operativa nella Zona Arancione.

Ai fini del differimento, per soggetti ISA si intendono i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA (a prescindere dalla loro concreta applicazione), che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore ad euro 5.164.569, ed in particolare i soggetti: i) che dichiarano i redditi per trasparenza; ii) partecipano a società, associazioni ed imprese che presentano i requisiti citati (soci, associati, etc.); iii) applicano il regime forfettario od il regime di vantaggio; iv) presentano cause di esclusione o di inapplicabilità degli ISA.

ELIMINAZIONE DELLA SECONDA RATA IMU 2020 – SCADENZA 16/12/2020

L’articolo 5 del D.L. n. 149/2020 dispone che “per l’anno 2020, non è dovuta la seconda rata dell’imposta municipale propria (IMU) che deve essere versta entro il 16 dicembre 2020” relativa agli immobili e relative pertinenze, in cui sono esercitate le attività di cui all’ALLEGATO 2 (cfr. elenco ut supra), “a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate, ubicati nei comuni delle” ‘Zone Rosse’.

In precedenza, l’articolo 78, del D.L. n. 104/2020 (cd. ‘Decreto Agosto’) aveva disposto la non debenza della seconda rata IMU 2020 relativa agli immobili:

– adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché agli immobili degli stabilimenti termali;

– della categoria catastale D/2 e pertinenze, agriturismo, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

Inoltre, l’articolo 9, del D.L. n. 137/2020, cd. (‘Decreto Ristori’), dichiara non dovuta la seconda rata IMU 2020 per gli immobili e pertinenze, in cui sono esercitate le attività nei settori economici oggetto delle limitazioni previste dal DPCM 24 ottobre 2020 (cfr. ALLEGATO 1).

(Piergiorgio Ripa – Dottore Commercialista e Revisore Legale – piergiorgio.ripa@studioripa.it)

(Informativa pubblicata in data 15 novembre 2020)